Storia di Paolino – Episodio 2

Eccoci al secondo episodio della storia di Paolino, il gatto rosso della Certosa di Calci, che vi raccontiamo di settimana in settimana con un breve video.

Chi ha votato il primo episodio (grazie!) ha proposto di far rimanere Paolino nei granai all’arrivo di Fra Abbondio: cosa gli accadrà?

Scopritelo seguendo il racconto e non scordate di scegliere alla fine quale delle due strade proposte preferite che prenda la storia: scrivete A o B nei commenti qui sotto, in fondo alla pagina del sito.

Avete tempo fino a venerdì 19 marzo per votare e sabato continueremo il racconto in base alle preferenze (che sommeremo a quelle espresse sulla nostra pagina Facebook).

Buon divertimento!

 

Qui di seguito trovate anche il racconto scritto, ma vi consigliamo la visione con la voce narrante.

Paolino vede arrivare nei granai Frate Abbondio: il suo compito oggi è selezionare il grano per fare una farina di ottima qualità, che poi verrà trasformata dai fratelli cuochi in profumati pani e focacce.
Eh sì, perché ogni fratello converso dentro la Certosa ha il suo compito specifico: c’è chi si occupa degli orti, chi della cucina, chi fa il bucato, chi segue gli animali nelle stalle…
Ora Frate Abbondio, dopo aver riempito un sacco di chicchi di grano, si sta dirigendo verso il frantoio, dove si frangono le olive. 

frantoio

Paolino lo segue e nel frantoio trova Fra Uliviero, che sta scaricando alcune ceste piene di olive appena raccolte.
“Con la farina di Frate Abbondio, il mio olio buono appena franto, un po’ d’acqua buona del monte Pisano e un pizzico di sale si potrebbe preparare una bella focaccia!” pensa a voce alta Fra Uliviero.

Paolino, da gatto curioso qual è, non può certo perdere l’occasione di andare a sbirciare nella cucina del monastero, dove Fra Cipolla, il fratello cuoco, preparerà questa deliziosa focaccia.
E così Paolino trascorre qualche ora in cucina con Fra Cipolla, tra le numerose faccende che non gli impediscono tuttavia di concedere qualche coccola.
Il profumo irresistibile che a un certo punto proviene dal forno ci avvisa che il pranzo è finalmente pronto. 
Arriva quindi Frate Antonio. Lui ha il compito di distribuire la focaccia, insieme a qualche verdura di stagione, nelle celle dei monaci Padri. 

Paolino lo segue attraverso il chiostro grande dove si affacciano tante porte: sono le porte delle celle dei padri, cioè le loro case, dove passano gran parte della giornata.
Accanto a ogni porta c’è uno sportello passavivande, dove Frate Antonio depone il pranzo, senza essere visto dal monaco che abita la cella, perché i monaci non possono vedersi né tanto meno parlarsi durante la giornata: hanno fatto il voto del silenzio! Cioè hanno promesso a Dio di non parlare con nessuno…

Adesso tocca a voi: cosa volete che faccia Paolino?

A. decide di andare a caccia di lucertole nel chiostro grande
B. si butta nello sportello passavivande ?

Scrivetelo nei commenti qui sotto!

3 commenti su “Storia di Paolino – Episodio 2

  1. Io opto per lo sportello passa vivande.
    Sicuramente ci saranno sorprese!
    Un caro saluto

  2. Salve! Gli alunni delle mie tre classi quarte primaria hanno scelto all’unanimità che Paolino si intrufoli nel passavivande…. anche loro sono curiosi come Paolino!

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